SIGNIFICATO DEL NOME
“A livello grammaticale il punto e virgola costituisce una pausa intermedia, è un segno che risulta utile nei periodi lunghi e complessi, ricchi di ramificazioni difficili da controllare. Questo è il pensiero educativo della comunità educativa diurna: accogliere il minore in un momento di difficoltà per affiancarlo e sostenerlo nella quotidianità e, più in generale, nel suo progetto di vita.”
CHI E QUANTE PERSONE OSPITERÀ
Ospiterà 8 minori tra i 6 e i 17 anni
FINALITÀ PRINCIPALE DEL SERVIZIO
La Comunità Educativa Diurna
- Accoglie minori in situazioni di fragilità o povertà educativa in un ambiente funzionale al loro sviluppo, ma anche protettivo e accogliente
- Accompagna e sostiene i minori accolti dal punto di vista educativo, emotivo, scolastico e sociale
- Coinvolge la famiglia e la rete parentale nel progetto educativo e negli obiettivi che il minore deve raggiungere
- Offre occasioni per i minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni
CONFORMAZIONE
La struttura si compone di una sala d’entrata provvista di un armadietto personale per ogni minore dove depositare i propri effetti personali, cellulare compreso. Ci sono poi 3 stanze: due aule dedicate allo studio e allo svolgimento dei compiti, ognuna dotata di due postazioni digitali oltre a librerie, tavoli e sedie modulabili. Infine un laboratorio, vero cuore del servizio, dotato di arredi, materiali e dispositivi digitali per permettere il lavoro individuale e/o di gruppo su emozioni e sulla scoperta delle proprie potenzialità.
Infine c’è un bagno diviso per genere e un bagno disabili.
OBIETTIVI
- Essere in grado di esprimere la propria autonomia attraverso l’espressione consapevole delle proprie potenzialità
- Saper gestire conflitti personali e familiari attraverso una rielaborazione del conflitto stesso;
- Imparare ad affrontare i problemi, compiere scelte, assumersi responsabilità
- Acquisire la capacità di rispettare sé stesso/a, gli altri e l’ambiente
- Acquisire la capacità di mantenere gli impegni presi
- Acquisire capacità relazionali e di socializzazione attraverso l’integrazione nella comunità
TIPOLOGIA DI INTERVENTO EDUCATIVO
L’intervento educativo messo in atto si concretizza attraverso la compilazione di un Progetto Esistenziale Individuale (P.E.I.), condiviso con l’equipe e la famiglia.
Il PEI viene compilato dopo un periodo di osservazione del minore, durante il quale si conosce la persona, si individuano i suoi bisogni e le sue risorse, per poi focalizzarsi su tre ambiti di cura principali: intersoggettività, aspetto fondamentale per il riconoscimento di sé e la costruzione di relazioni sane; cura della persona: si parte dalla valutazione dei compiti evolutivi di base per arrivare all’immagine di sé del minore; esperienza di studio: si osserva come avviene il processo di apprendimento e la parte affettiva emotiva coinvolta in esso (ansia, impotenza appresa...) e come il/la minore socializza con i pari e si relaziona con gli insegnanti.
EQUIPE
- Responsabile Educativo
- Responsabile di struttura
- Coordinatrice del Servizio
- Educatori
- Operatori
- Personale ausiliario
- Volontari
CONTATTI DI RIFERIMENTO
Coordinatore del servizio: Elena De Rossi
E-mail di riferimento: puntoevirgola@casapriscilla.org
Responsabile Educativo: Dott. Nicola Bernardi
E-mail di riferimento: responsabileeducativo@casapriscilla.org